Valduggia - Vallis Utiae - La Vall


UOMINI CELEBRI
Nel 1484 nasceva a Valduggia GAUDENZIO FERRRARI, l'illustre pittore Valsesiano, suo padre chiamavasi Antonio Lanfranco o Franchino, la madre si pensa che fosse della famiglia Vinzio pure di Valduggia, per avvalorare questa supposizione vi sono delle firme fatte dal Gaudenzio su suoi dipinti con il nome "VINCIUS" ma non è intenzione trattare in questo luogo le opere del Ferrari che sono inoltre già riportate da altri ricercatori, modestamente ci permettiamo di divulgare le ricerche fatte dal Reverendissimo Sacerdote Don Luigi Albertinotti di Valduggia e stabilire con approssimazione la casa dove il sommo pittore nacque e visse la prima infanzia. Dalle ricerche manoscritte dal Sacerdote Albertinotti fatte negli anni 1907 e 1908 che tradusse e descrisse i documenti esistenti nella chiesa di S. Giorgio. Per introdurre il lettore a capire come si svolsero i fatti ci permettiamo questa piccola postilla. Nel 1659 il Vescovo di Novara, per porre fine alle continue liti tra la parrocchia di S.Giorgio e quella di S.Maria tagliò in due parti, su di una pianta topografica il territorio di Valduggia, assegnando la parte superiore alla parrocchia di S. Maria e quella inferiore a quella di S.Giorgio Nel manoscritto è riportato quanto segue:


ASSEGNAZIONE ALLA CHIESA PARROCCHIALE DI S. MARIA
Alla chiesa parrochiale di S.Maria assegnamo la parte superiore della valle con tutte le terre e ville luoghi case cascine, membri capanne che vi è alla parte superiore della Valle, si contengono, e che abbasso si nominano e si descrivono coi loro rispettivi oratori annessi e cappellette ad ogni altra ragione ad essi; cominciando per la linea del disegno dove è segnato il levante sopra Orbruncio esclusivamente e venendo a dritta ad intersecare il fiume Strona la facciamo proseguire per la strada vicina detta la Priera (che potrebbe essere o la attuale via Caduti di tutte le guerre oppure quel sentiero che collega S.Carlo alla roggia Molinara) la quale divide le tre case cioè una di Giovanni Guarniero e l'altra di Gio Batta Tone l'altra della quale restano verso S.Maria. Dall'altra restano sotto S.Giorgio e continuano per la medesima linea dove è segnato il ponente nel disegno la terminiamo fra Lebbia Superiore inclusa e Lebbia Inferiore esclusa, lasciando però esclusa la Cappella ossia Oratorio di Lebbia e le due cascine del Limio (lummio) epperò si assegnano a S.Maria di detta linea esclusiva tutto quello che contiene di sopra verso settentrione dove in tutto sono fuochi o famiglie n.136, e poi specificando e nominando, le terrre luoghi, ville case cascine che si assegnano sono i seguenti:
LA CASA DEL PITTORE ossia altrimenti detta degli SPAGNOLI VICINO A S. MARIA Fuochi n. 1
NOTA:
Per comprendere quale fosse la CASA DEL PITTORE, che certamente fu quella dell'esimio GAUDENZIO FERRARI è uopo argomentare per esclusione quali case esistevano presso la CHIESA DI S. MARIA nel 1660? Non quella di RIZZIO GIORGIO, che fu costruita dalle fondamenta nel 1870, non quella detta il BAZAR di RIZZIO ALFONSO che fu eretta dalle fondamenta nella prima metà del 1800, non quella di BOCCIOLONE GIORGIO che fu dalle fondamenta costruita per opera di un suo zio Sac. Battista Bocciolone cappellano di S.MARIA ivi morto nel 1870, non le case adiacenti che furono erette dappoi, solo sorgevano le fucine del ferro, umili costruzioni che furono sempre esercite da certi PARACCHINI DETTI FERRARI. L'unica casa era quella che ora dicesi del CAPPELLANO DI S. MARIA, casa antica robusta e che era detta DEL PITTORE. Dopo la morte del G. Ferrari, venuta la Valsesia sotto il dominio SPAGNOLO insieme col Ducato di Milano, dovette accogliere ed ospitare fornendo alloggi a distaccamenti di truppe Spagnole, che in quella casa si acquartierarono e fu detta casa quartiere degli Spagnoli, anche a Pallanza che pure era appartenente al Ducato di Milano si ha ancora una casa detta degli Spagnoli perchè colà alloggiarono le truppe. 2° UGGIA con l'oratorio di S.CARLO e le tre case di sotto vicine all'oratorio. NOTA: Queste tre case disotto a S.CARLO erano il MOLINO detto di S. Carlo allora di proprietà della distinta famiglia RIPA, la casa ora parmi detta del MAZZA e la casa detta della signora PIERINA BOCCIOLONE... confinante col vicolo ora detto VICOLO GENTILE che passa fra questa casa e la casa TARLOTTI e che discende fini al torrente STRONA e poi sopra di esso la PRIERA ossia la diga di sassi sopra dei quali a balzelloni si passava oppure si mettevano degli assi a passerella per andare al di là , come costumasi ancora (sino al 1950 esisteva ancora un passaggio simile, ed era situato all'incrocio dei torrenti Strona e Cremosina e congiungeva S. Maria, passando per la SCALA SANTA A PRAVERI), PRIERA E VICOLO che erano presso a confine di divisione fra le due parrocchie. INVOZIO con fuochi n.14 = LEBBIA SUPERIORE senza alcuna parte coll' oratorio di S. MARTINO, prima comune con LEBBIA DI SOTTO fuochi n. 16.
NOTA: che l'oratorio della B. V. ADDOLORATA in Lebbia Superiore non esisteva nel 1660, essendo stato costruito non molto dopo per opera del Rev. Protonotario Apostolico PERRONE come da lapide inserta nel muro . CARALE (ORCARALE) fuochi n.8 . CERCHIERA fuochi n.4 = CERETO fuochi n.1 = FOLLA fuochi n.1 = SELLA fuochi n.7 = FRONTO fuochi n.4 = ORLONGHETTO fuochi n.13 = ORALDO fuochi n.9 = ORPIATTINO fuochi n.3 = ROMAGNASCO fuochi n.16 = PRAVERE fuochi n.3 = ZUNCA FUOCHI N.1 = VALPIANA distante tre miglia fuochi n.14, in tutto fuochi n.136 NOTA= dando in media 5 persone per ogni focolare si aveva una popolazione allora nella Parrocchia di S.Maria secondo questa divisione che poi fu modificata, di 68O ANIME. VALPIANA fu più tardi eretta in Parrocchia come si disse altrove.

Postilla: da questa meticolosa ricerca fatta da Don Luigi si può dedurre che la famosa casa del PITTORE prima e del CAPPELLANO poi si trovasse vicino alla chiesa di S. Maria, e quasi certamente ubicata dove sorgeva il Fede Patria, purtroppo questo fabbricato ha subito con il trascorrere del tempo tali e tante trasformazioni da non poter essere dimostrato materialmente. La casa dove è infissa la targa con questa iscrizione " Quì nacque GAUDENZIO FERRARI il Municipio nel IV centenario pose" era la casa della nobile ed antica famiglia dei GENTILE, pertanto è da interpetrare "Qui a Valduggia nacque ecc.."


Pianta di Valduggia del 20 -12-1659 su cui la mano vescovile ha tracciato
una linea orizzontale che taglia il paese in due parti equivalenti.


Pianta di Valduggia del 24-09-1659 trovata da Patrizio Mornico nell'archivio parrocchiale.